adolescenti-ansia-smartphone-

L’ansia crescente degli adolescenti è collegata allo smartphone?

Un nuovo studio racconta che negli adolescenti i livelli di depressione e ansia sono raddoppiati rispetto a dieci anni fa. Qual l’impatto di smartphone e social media?

di Redazione Benessere Digitale

L’ansia crescente che si riscontra fra gli adolescenti secondo un crescente numero di evidenze è collegata anche all’utilizzo intensivo dello smartphone. Lo conferma uno studio condotto dal team del professor Maartje Boer della San Diego State University, che ha analizzato una serie di studi precedenti, appoggiandosi soprattutto sulla ricerca “Health Behavior in School-aged Children” (HBSC).

“Ormai i fatti sono innegabili”, scrive Jean Marie Twenge, una delle psicologhe che hanno lavorato allo studio, in un articolo sul suo blog Generation Tech, “Gli adolescenti sono nel bel mezzo di una crisi della salute mentale. Nel 2021 un adolescente americano su 5 ha sofferto di depressione di livello clinico, più del doppio rispetto a dieci anni fa. I ricoveri al pronto soccorso per comportamenti autolesionistici tra le ragazze di 10-14 anni sono quadruplicati e il tasso di suicidi giovanili è raddoppiato”.

Ansia in crescita fra gli adolescenti

Si tratta di una crescita del fenomeno che è particolarmente misteriosa, spiega la psicologa americana, perché gli ultimi 10 anni in realtà si sono registrate tendenze positive per i giovani, come ad esempio un minor consumo di alcol, un minor numero di adolescenti che rimangono incinte, una minore povertà infantile e minori abusi sui minori.
La pandemia COVID-19 non può essere considerata la causa principale, dato che la depressione era già raddoppiata nel 2019, prima dell’inizio della pandemia.
Così, con numeri del genere, il gruppo di ricerca ha ritenuto indispensabile scoprire perché così tanti adolescenti soffrono.

Lo studio ad ampio raggio sull’ansia negli adolescenti

La tesi di partenza è che, oltre a incidere sulle performance scolastiche, gli smartphone e i social media potessero essere i principali responsabili della crescita dei problemi di salute mentale fra gli adolescenti.
“La depressione adolescenziale ha iniziato ad aumentare intorno al 2012, proprio quando gli smartphone sono diventati comuni e l’uso dei social media è passato da facoltativo a praticamente obbligatorio tra gli adolescenti”, spiega la Twenge, “In questo periodo gli adolescenti hanno anche iniziato a trascorrere molto meno tempo con gli amici e a dormire meno. Questa non è una buona formula per la salute mentale”.

Il team californiano voleva andare oltre l’analisi dei dati relativi ai soli Stati Uniti, per esaminare in modo più sistematico le diverse possibili cause nei vari Paesi.
Con l’obiettivo di rispondere a due domande principali: 1) l’ansia degli adolescenti è aumentata in tutto il mondo? 2) se sì, perché?

Grazie alla ricerca internazionale Health Behavior in School-aged Children (HBSC), è stato possibile disporre di dati ad ampio raggio, in modo da poter indagare le tendenze dell’ansia degli adolescenti in molti Paesi e avere una visione migliore di ciò che è alla base della crisi.
Lo studio HBSC include i dati di 680.269 adolescenti di età compresa tra i 13 e i 15 anni provenienti da 43 Paesi tra il 2002 e il 2018.
Si tratta di un questionario in cui si chiede agli adolescenti quanto spesso si sentono “giù di corda”, se vivono “irritabilità o malumore”, se provano “sensazioni di nervosismo” e “difficoltà a prendere sonno”. Le risposte variano da circa ogni giorno a raramente, o mai.

L’ansia degli adolescenti causata da smartphone e social media

Il paper, dal titolo National-Level Schoolwork Pressure, Family Structure, Internet Use, and Obesity as Drivers of Time Trends in Adolescent Psychological Complaints Between 2002 and 2018, mette in luce quali sono le fonti dei disturbi psicologici negli adolescenti di tutto il mondo. Una delle quali è l’esplosione dell’utilizzo degli smartphone e dei social media, come abbiamo visto anche in un altro studio su Smartphone, social media e salute mentale nei giovani.

L’ansia, che è strettamente correlata alla depressione è cresciuta nel corso del tempo in tutti i Paesi anche a causa dell’aumento dei livelli di utilizzo di Internet e dei social media, soprattutto dopo l’introduzione degli smartphone.
Il documento scientifico cita molti altri studi sul tema e riporta: “La crescente popolarità dei social media può dare forma a culture in cui il monitoraggio dei coetanei online diventa parte integrante delle relazioni sociali, il che potrebbe aumentare la sensibilità degli adolescenti a impegnarsi in confronti sociali, come ad esempio percepire la vita dei coetanei come superiore alla propria”.

Su questi temi conduce ricerche anche il Centro Benessere Digitale di Milano-Bicocca. Una di queste è il progetto EYES UP, finanziato da Fondazione Cariplo, che studia l’impatto di un insieme di dispositivi ed esperienze online precoci sui livelli di apprendimento nel corso della carriera scolastica degli studenti dalla primaria alla secondaria di II grado.

Foto Pexels