Costruire il benessere digitale a scuola: un approccio educativo per il futuro
Un documento che integra evidenze scientifiche e pratiche educative per promuovere una relazione equilibrata con il digitale nelle scuole.
di Benessere Digitale
L’era digitale ha trasformato profondamente il modo in cui viviamo, comunichiamo e apprendiamo. Tuttavia, accanto alle opportunità offerte dalla tecnologia, emergono sfide significative legate all’impatto del digitale sul benessere psicofisico e cognitivo dei giovani.
È da queste premesse che nasce il documento “Costruire il benessere digitale a scuola”, un documento programmatico che combina evidenze scientifiche e pratiche educative per fornire linee guida e strumenti concreti a insegnanti, genitori e studenti.
Ideato da Marco Gui, docente di Sociologia dei Media presso l’Università di Milano-Bicocca e direttore del centro di ricerca “Benessere Digitale”, il documento si pone come un modello innovativo per affrontare le complessità del mondo digitale in ambito scolastico.
Il problema: l’impatto del digitale sul benessere
Il concetto di “benessere digitale” si riferisce alla capacità di gestire gli effetti indesiderati dei media digitali, che vanno dalla sovrastimolazione sensoriale alla frammentazione dell’attenzione. Studi recenti come quello di EYES UP mostrano che l’uso eccessivo e non regolamentato dei dispositivi digitali può influire negativamente sull’andamento scolastico, ma anche sullo sviluppo cognitivo, relazionale e fisico, soprattutto nei bambini e nei ragazzi in età scolare.
Problemi come il cyberbullismo, la distrazione durante lo studio e l’esposizione precoce a contenuti inappropriati richiedono interventi mirati e strategie educative adeguate.
Qui puoi leggere il pdf del testo integrale del documento “Costruire il benessere digitale a scuola”:
Evidenze scientifiche: il peso della ricerca
Le evidenze scientifiche citate nel documento evidenziano la necessità di un approccio equilibrato all’uso delle tecnologie digitali. Ad esempio, il rapporto del Global Monitoring Education Report dell’UNESCO (2023) mette in guardia contro i costi psicologici della digitalizzazione in ambito educativo, mentre diversi studi internazionali sottolineano l’importanza di proteggere i giovani dagli effetti negativi della sovraesposizione digitale, come distrazione e sovraccarico cognitivo.
Temi chiave e piste di lavoro
Il documento programmatico “Costruire il benessere digitale a scuola” individua otto temi centrali per promuovere il benessere digitale nelle scuole, offrendo raccomandazioni concrete:
- Uso degli schermi e gestione dell’attenzione
L’eccesso di stimoli digitali può compromettere la concentrazione e l’apprendimento. Il documento suggerisce di creare ambienti che favoriscano la focalizzazione e momenti di attenzione piena durante le attività scolastiche. - Registro elettronico
L’uso del registro elettronico, se non regolamentato, può creare dipendenza e frammentare il rapporto tra studenti e famiglie. La proposta è quella di definire una programmazione più consapevole delle comunicazioni scuola-famiglia. - Compiti a casa
La navigazione online per scopi didattici deve essere limitata e supervisionata, soprattutto nei gradi scolastici inferiori, per evitare che i bambini siano lasciati soli con una connessione non filtrata. - Chat di classe
Le chat tra studenti e genitori devono essere gestite con regole condivise per prevenire conflitti e comportamenti dannosi, come il cyberbullismo. - Lettura e scrittura
La lettura su carta rimane più efficace rispetto a quella su schermo per lo studio approfondito. Il documento promuove un uso equilibrato di carta e digitale. - Piattaforme dedicate
Le scuole sono incoraggiate a preferire piattaforme digitali pensate per la didattica, che proteggano la privacy e riducano le distrazioni. - Collaborazione con famiglie e pediatri
Il documento sottolinea l’importanza di coinvolgere le famiglie e i pediatri nella promozione di buone pratiche digitali, creando una rete educativa più ampia. - Intelligenza artificiale e nuove tecnologie
L’introduzione di nuove tecnologie come l’IA deve essere accompagnata da valutazioni rigorose sui costi e benefici, garantendo un’integrazione consapevole nella didattica.
Conclusioni: un impegno collettivo
Basato su documentazione scientifica, “Costruire il benessere digitale a scuola” rappresenta un passo avanti significativo nella promozione di un rapporto sano ed equilibrato con il digitale. Così come il Patto Educativo Digitale della Città di Milano, grazie a un approccio partecipativo e basato su evidenze, il documento offre alle scuole un modello replicabile per affrontare le sfide della digitalizzazione in modo consapevole.
Non si tratta solo di regolamentare l’uso delle tecnologie, ma di costruire un futuro in cui il digitale diventi una risorsa per l’educazione e il benessere, piuttosto che una minaccia.