“Le sfide educative dell’era digitale sono anche un’opportunità”, Roberto Ricci (INVALSI)
L’intervista al presidente di INVALSI Roberto Ricci , che invita a leggere le difficoltà degli studenti come un’opportunità e sottolinea il ruolo centrale della politica e della scuola.
di Benessere Digitale
Durante il convegno di presentazione della ricerca EYES UP, tenutosi il 28 febbraio all’Università di Milano-Bicocca, è intervenuto anche Roberto Ricci, presidente di INVALSI, portando uno sguardo istituzionale sul legame tra digitale e performance scolastiche. La sua riflessione ha incrociato i risultati emersi dallo studio – condotto su oltre 6.600 studenti delle scuole superiori lombarde – con le sfide più ampie che il sistema educativo italiano è chiamato ad affrontare.
Lo abbiamo intervistato.
Le sfide come opportunità
L’intervento di Ricci ha compreso una analisi lucida e senza sconti sulla sfida complessa che stiamo affrontando in questo momento nel campo dell’educazione. E nella intervista mette in luce anche l’aspetto, spesso poco considerato, delle opportunità che abbiamo davanti per intercettare il disagio in anticipo:
“Credo che le sfide che emergono siano fondamentalmente delle opportunità. Ci dicono in modo molto chiaro che dobbiamo puntare sui nostri giovani, ma anche sugli insegnanti, sugli adulti, promuovendo una sorta di forma di responsabilità collettiva che ci porti a farci carico delle difficoltà che i nostri studenti, i nostri giovani hanno.
Abbiamo grandi opportunità di individuare in anticipo le difficoltà, per aiutare chi ha problemi a 360 gradi: maschi, femmine, giovani di diverse categorie.”
Guarda il video completo dell’intervista a Roberto Ricci:
Inclusione significa innalzare i risultati
Dopo l’intervento del professor Giovanni Abbiati (Università degli Studi di Brescia) al convegno di EYES UP, sui rischi della precocità nell’uso dei media digitali, Roberto Ricci mette in guardia contro il rischio di confondere inclusione con abbassamento degli standard::
“La sfida che abbiamo davanti è quella di includere portando in alto i risultati, e non semplicemente derubricandoli.”
Un obiettivo che può essere sostenuto anche attraverso un uso intelligente delle tecnologie:
“Usare il digitale come uno strumento di conoscenza e di ampliamento della conoscenza degli strumenti.”
Fare scelte coerenti
Accanto all’analisi tecnica, Ricci ha richiamato la dimensione politica della questione educativa:
“Rimane poi il tema che ci sono delle scelte da operare, perché le alternative sono molteplici e devono esser coerenti con il disegno di società che abbiamo.
Questo lo può fare solo la politica, che è l’unica ad avere la legittimità di operare queste scelte.”

Guarda qui la registrazione integrale del convegno di EYES UP del 28 febbraio 2025
EYES UP, una ricerca che apre nuove strade
Chiudendo il suo intervento, Ricci ha confermato che i risultati emersi dalla ricerca EYES UP si collocano pienamente nel solco della letteratura scientifica nazionale e internazionale sul tema.
E ne dà una lettura importante:
“Mettono in luce una relazione causale, che è una novità rispetto alle ricerche precedenti.”
Infine, Ricci ha ribadito l’importanza delle competenze di base, troppo spesso trascurate nel dibattito sul digitale:
“Le competenze di base – penso all’italiano, alla matematica – sono comunque fondamentali anche per acquisire le competenze digitali.”